domenica, settembre 07, 2008

Indulgenze plenarie concesse per circostanze particolari

  • Benedizione papale
  • Celebrazione giubilari delle Ordinazioni
  • Congresso Eucaristico
  • Esercizi spirituali
  • Giornata universalmente dedicata a celebrare qualche fine religioso
  • Giorno anniversario del proprio Battesimo
  • Giorno della Consacrazione della Famiglia
  • Giorno della dedicazione della Chiesa o dell'Altare
  • Giorno fissato per una chiesa stazionale
  • In punto di morte
  • Nella celebrazione liturgica del fondatore di Istituti di vita consacrata e di Società di vita apostolica
  • Nella solennità del Titolare di una basilica minore, di una chiesa cattedrale, di un santuario, di una chiesa parrocchiale
  • Pellegrinaggio
  • Prima comunione
  • Prima Messa
  • Processione Eucaristica
  • Sacre Missioni
  • Sinodo diocesano
  • Una volta all'anno, in un giorno scelto liberamente
  • Visita pastorale

Tratto dal Manuale delle indulgenze - LIBRERIA EDITRICE VATICANA



Indulgenze plenarie concesse in determinati giorni

  • 1 gennaio
  • Settimana per l'unità dei cristiani
  • Tutti i venerdì di Quaresima
  • Giovedì Santo
  • Venerdì Santo
  • Sabato Santo
  • Solennità del Corpo e Sangue di Cristo
  • Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù
  • Solennità dei santi Apostoli Pietro e Paolo
  • 2 agosto
  • Tutti i giorni dal 1 all'8 novembre
  • Commemorazione di tutti i fedeli defunti
  • Solennità di Cristo Re
  • 31 dicembre


Tratto dal Manuale delle indulgenze - LIBRERIA EDITRICE VATICANA

Indulgenze plenarie lucrabili ogni giorno

  • Adorazione Eucaristica per almento mezz'ora
  • Akathistos o Paraclisis
  • Lettura o ascolto della Sacra Scrittura per almeno mezz'ora
  • Pio esercizio della Via Crucis
  • Rosario mariano
  • Visita in forma di pellegrinaggio alle Basiliche Patriarcali di Roma


Tratto dal Manuale delle indulgenze - LIBRERIA EDITRICE VATICANA




sabato, settembre 06, 2008

Preghiere di supplica e di ringraziamento (indulgenza plenaria)


Si concede l'indulgenza plenaria al fedele che, in Chiesa od oratorio, partecipa devotamente al canto od alla recita solenne:

- dell'Inno "Veni, Creator" o nel primo giorno dell'anno per implorare l'aiuto divino per tutto il corso dell'anno o nella Solennità di Pentecoste;

- dell'Inno "Te Deum", nell'ultimo giorno dell'anno, per ringraziare Dio dei benefici ricevuti in tutto il corso dell'anno.

Ascolta il Veni Creator Spiritus:



Veni, creator Spiritus,
mentes tuorum visita,
imple superna gratia,
quae tu creasti, pectora.

Qui diceris Paraclitus,
donum Dei altissimi,
fons vivus, ignis, caritas
et spiritalis unctio.

Tu septiformis munere,
dextrae Dei tu digitus,
tu rite promissum Patris
sermone ditans guttura.

Accende lumen sensibus,
infunde amorem cordibus,
infirma nostri corporis,
virtute firmans perpeti.

Hostem repellas longius
pacemque dones protinus;
ductore sic te praevio
vitemus omne noxium.

Per te sciamus da Patrem
noscamus atque Filium,
tu utriusque Spiritum
credamus omni tempore. Amen


---


Te Deum laudamus
Te Dominum confitemur
Te aeternum Patrem
Omnis terra Veneratur
Tibi omnes angeli
Tibi coeli et universae potestates
Tibi Cherubim et Seraphim
Inaccessibili voce proclamant
Sanctus Sanctus Sanctus
Dominus Deus Sabaoth
Pleni sunt Coeli et terra
Maiestatis glorie tuae
Te gloriosus Apostolorum chorus
Te Prophetarum laudabilis numerus
Te Martyrum candidatus laudat exercitus
Te per orbem terrarum Sancta confitetur
Ecclesia Patre immensae maiestatis
Venerandum tuum verum et unicum
Filium Sanctum quoque
Paraclitum Spiritum Tu Rex gloriae
Criste Tu Patris sempiternus es Filius
Tu ad liberandum suscepturus Hominem
non horruisti Virginis uterum
Tu devicto mortis aculeo aperuisti
credentibus regna coelorum
Tu ad dexteram Dei sedes in gloria Patris
Judex crederis esse venturus
Te ergo quaesumus, tuis, tuis famulis subveni
quos pretioso sanguine redemisti
Sanctus Sanctus Sanctus
Aeterna fac cum sanctis tuis in gloria numerari
Salvum fac populum tuum, Domine,
et benedic haereditati tuae
Et rege eos et extolle illos usque in aeternum
Per singulos dies benedicimus te
Et laudamus nomen tuum in saeculum,
Et in saeculum saeculi
Dignare, Domine, die isto sine peccato nos custodire
Miserere nostri, Domine, miserere nostri
Fiat misericordia Tua, Domine, super nos
Quemadmodum speravimus in te
In te, Domine, speravi, non confundar in aeternum



Tratto dal Manuale delle indulgenze - LIBRERIA EDITRICE VATICANA



Comunione Eucaristica e spirituale (indulgenza plenaria)


Si concede l'indulgenza plenaria al fedele che:

- si accosta per la prima volta alla Santa Comunione o assiste devotamente alla Prima Comunione di altri;

- nei singoli venerdì di Quaresima piamente recita, dopo la Comunione, la preghiera "Eccomi, o mio amato e buon Gesù" dinanzi all'immagine di Gesù Crocifisso.

Eccomi, o mio amato e buon Gesù, che alla Santissima Tua Presenza, prostrato ti prego con il fervore più vivo di stampare nel mio cuore, sentimenti di fede, di speranza, di carità di dolore dei miei peccati e di proponimento di non più offenderti; mentre io con tutto l'amore e con tutta la compassione vado considerando le tue cinque piaghe, cominciando da ciò che disse di Te, o mio Gesù, il Santo Profeta Davide: "Hanno forato le mie mani ed i miei piedi, hanno contato tutte le mie ossa" (Sal 21 [o 22], 17-18)


Tratto dal Manuale delle indulgenze - LIBRERIA EDITRICE VATICANA






giovedì, settembre 04, 2008

Adorazione e processione Eucaristica (indulgenza plenaria)


Si concede l'indulgenza plenaria al fedele che:

1. visita il SS. Sacramento e rimane in Adorazione almeno per mezz'ora;

2. nel Giovedì Santo, durante la solenne Reposizione del SS. Sacramento dopo la S. Messa nella Cena del Signore, recita devotamente le strofe del Tartum Ergo;

3. partecipa devotamente alla Processione Eucaristica, che riveste grandissima importanza nella Solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo, sia che si svolga all'interno dell'edificio sacro sia all'esterno;

4. partecipa devotamente al solenne Rito, che si suole celebrare a conclusione dei Congressi Eucaristici.

Ascolta il Tantum Ergo Sacramentum:




Tantum Ergo Sacramentum
veneremur cernui
et antiquum documentum
novo cedat ritui.
Praestet fides supplementum
sensuum defectui.
Genitori genitoque
laus et jubilatio
salus, honor, virtus quoque
sit et benedictio.
Procedenti ab utroque
compar sit laudatio.
Amen.

Versione in italiano:

Adoriamo il Sacramento
che Dio Padre ci donò.
Nuovo patto, nuovo rito
nella fede si compì.
Al mistero è fondamento
la Parola di Gesù.
Gloria al Padre Onnipotente,
gloria al Figlio Redentore,
lode grande, sommo onore
all’Eterna Carità.
Gloria immensa, eterno amore
alla santa Trinità.
Amen



Per aprire una finestra in cui ascoltare la versione audio in latino del Tantum ergo, cliccare >>>qui



Tratto dal Manuale delle indulgenze - LIBRERIA EDITRICE VATICANA





sabato, agosto 23, 2008

Il Rosario di Gesù


Il Rosario di Gesù è il ricordo dei 33 anni della sua vita. Durante una presenta appa­rizione del 1983 alla veggente Jelena Vasili, la Madonna ha dato non solo la forma, ma anche i suggerimenti sul come recita­re questo Rosario. Jelena cominciò la corona, ma la Vergine la interruppe:"Tu preghi solo con le labbra. Devi pregare col cuore, devi scendere in profondità ed es­sere tutta nel tuo cuore. Mettiti a sedere. Il corpo dev'essere tutto fermo, gli occhi rivolti in Gesù. Lascia da parte ogni altra preoccupazione o desiderio". Dopo aver fatto come avrebbe chiesto la Madonna, Jelena si è trovata in un grande raccoglimento. Il Rosario di Gesù Cristo, detto con calma come vuole Maria, intermezzato da spazi di riflessione e di silenzio, applicando a se stessi e agli altri i misteri della vita di Gesù, è un efficace avvio alla preghiera contemplativa, e attua la promessa di Maria: "Vi porterò alla profondità della preghiera". Il Rosario di Gesù è composto di 33 Padre nostro, 1 Credo e 7 Gloria ed è diviso in 7 misteri.



Come si recita il Rosario di Gesù.

a. contemplare i misteri sulla vita di Gesù aiutati da una breve introduzione. La Madonna ci esorta a soffermarci in silenzio e a riflettere su ogni singolo mistero. Il mistero della vita di Gesù deve parlare al nostro cuore...

b. per ogni mistero bisogna esprimere un 'intenzione particolare

c. dopo che l'intenzione partico­lare è stata espressa, raccoman­da di aprire tutti insieme il cuore alla preghiera spontanea duran­te la contemplazione

d. ad ogni mistero, dopo questa preghiera spontanea, si sceglie un canto adatto

e. dopo il canto, si recitano i 5 Padre nostro (salvo il settimo mistero che si chiude con 3 Padre nostro)

f. dopo di che, esclamare: "O Gesù, sii per noi forza e pro­tezione!" La Vergine avrebbe raccomandato alla veggente di non aggiungere e di non togliere nulla ai misteri del Rosario. Che rimanga tutto come spiegato da Lei.


Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Credo.

Primo Mistero: Gesù nasce a Betlemme in una grotta.

"Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiama­ta Betlemme, per farsi regi­strare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla lu­ce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nel­l'albergo... L'angelo disse ai pastori: "Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: og­gi vi è nato nella città di Da­vide un salvatore, che è il Cri­sto Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambi­no avvolto in fasce, che gia­ce in una mangiatoia". E su-bito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e di­ceva: "Gloria a Dio nel più al­to dei cieli, e pace in terra agli uomini che egli ama". (Lc 2,4-7.10-14) Intenzione: preghiamo per la pace. Preghiere spontanee. Canto: Tu nascesti fra braccia amorose d’una vergine Madre, Gesù. Tu moristi fra braccia pietose d’una croce che data ti fu. 5 Padre nostro. Preghiamo in raccoglimen­to e adagio: "O Gesù, sii per noi forza e protezione!".

Secondo Mistero: Gesù aiutava e dava tutto ai poveri.

"Il giorno cominciava a de­clinare e i Dodici gli si avvi­cinarono dicendo: "Congeda la folla, perché vada nei vil­laggi e nelle campagne din­torno per alloggiare e trovar cibo, poiché qui siamo in una zona deserta'. Gesù disse lo­ro: 'Dategli voi stessi da mangiare". Ma essi rispose­ro: "Non abbiamo che cin­que pani e due pesci..." Al­lora Egli prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli oc­chi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Tutti mangiarono e si saziarono e delle parti loro avanzate furono portate via dodici ceste". (Lc 9,12-13.16-17) Intenzione: preghiamo per il Santo Padre e per tutti i re­sponsabili della Chiesa e delle Nazioni. Preghiere spontanee. Canto: Spirito di Dio scendi su di me. Fondimi, plasmami, riempimi, usami. Spirito di Dio, scendi su di me. 5 Padre nostro. "O Gesù, sii per noi forza e protezione!".

Terzo Mistero: Gesù si affidava totalmen­te al Padre ed eseguiva la sua volontà.

"Allora Gesù andò con lo­ro in un podere, chiamato Getsémani, e disse ai disce­poli: "Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare. E presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a prova­re tristezza e angoscia. Disse loro: "La mia anima è triste fino alla morte; resta­te qui e vegliate con me". E avanzatosi un poco, si pro­strò con la faccia a terra e pregava dicendo. "Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!"... E di nuovo, allon­tanatosi, pregava dicendo: "Padre mio, se questo cali­ce non può passare da me senza che io lo beva, sia fat­ta la tua volontà". E lascia­tili, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripe­tendo le stesse parole". (Mt 26,36-39.42.44) Intenzione: preghiamo per i sacerdoti e per tutti coloro che in modo speciale e per tutta la vita sono chiamati a servire Gesù. Preghiere spontanee. Canto: Sia lode a te! Cuore di Dio, con il tuo sangue lavi ogni colpa: torna a sperare l’uomo che muore. Solo in te pace e unità. Amen! Alleluia! 5 Padre nostro. "O Gesù, sii per noi forza e protezione!"

Quarto Mistero: Gesù sapeva di dare la sua vita per noi e ha tatto questo senza obiezioni, perché ci ama.

"Gesù alzati gli occhi al cielo, disse: "Padre, è giun­ta l'ora, glorifica il Figlio tuo, perché il Figlio glorifichi te. Poiché tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai da­to... per loro io consacro me stesso, perché siano an­ch'essi consacrati nella veri­tà". (Gv 17,1-2.19) Intenzione: preghiamo per le famiglie. O Gesù, ci hai amati, e per questo ritorni al Padre con animo sereno e in pieno ab­bandono. A te nulla è stato pesante, perché eri sorretto dall'amore verso di noi. Ren­di le nostre famiglie piena­mente disponibili, perché gli uni compiano ogni sforzo per rendere felici gli altri. Fa che tutti i papà e le mamme san­tifichino la loro vita nell'amo­re, per potersi santificare in­sieme ai loro figli. Preghiere spontanee. Canto: O Agnello divino immolato sulla croce crudele, pietà! Tu, che togli dal mondo il peccato, salva l’uomo che pace non ha. 5 Padre nostro. "O Gesù, sii per noi forza e protezione!"

Quinto Mistero: Gesù ha fatto della sua vi­ta un sacrificio per noi.

"Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vi­ta per i propri amici. Voi sie­te miei amici, se farete ciò che io vi comando". (Gv 15,12-14) Intenzione: preghiamo affin­ché ciascuno di noi possa essere capace di offrire la vita per il suo prossimo. Preghiere spontanee. Canto: Del giudizio nel giorno tremendo sulle nubi del cielo verrai; piangeranno le genti vedendo qual trofeo di gloria sarai. 5 Padre nostro. "O Gesù, sii per noi forza e protezione!"

Sesto Mistero: La vittoria di Gesù: con la risurrezione Egli ha vinto satana.

"Mentre le donne erano ancora incerte, ecco due uo­mini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: "Perché cerca­te tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato. Ri­cordatevi come vi parlò quando era ancora in Gali­lea, dicendo che bisognava che il Figlio dell'uomo fosse consegnato in mano ai pec­catori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giorno". (Lc 24,4-7) "I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: "Si­gnore, anche i demoni si sot­tomettono a noi nel tuo no­me". Egli disse: "lo vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. Ecco, io vi ho da­to il potere di camminare so­pra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del ne­mico; nulla vi potrà danneg­giare. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomet­tono a voi; rallegratevi piutto­sto che i vostri nomi sono scritti nei cieli". (Lc 10,17-20) Intenzione: preghiamo per­ché cessino i peccati e Ge­sù possa risorgere in noi. Preghiere spontanee. Canto: Sei vessillo glorioso di Cristo, sua vittoria e segno d’amor; il suo sangue innocente fu visto come fiamma sgorgare dal cuor. 5 Padre nostro. "O Gesù, sii per noi forza e protezione!"

Settimo Mistero: L'Ascensione di Gesù al Cielo.

"Poi li condusse fuori ver­so Betania e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. Ed es­si, dopo averlo adorato, tor­narono a Gerusalemme con grande gioia; e stavano sem­pre nel tempio lodando Dio". (Lc 24,50-63) Intenzione: preghiamo per­ché si compia e si realizzi la volontà di Dio. Preghiere spontanee. Canto: Gloria a te, Cristo Gesù, oggi e sempre tu regnerai! Gloria a te! Presto verrai: sei speranza solo tu! 3 Padre Nostro. "O Gesù, sii per noi forza e protezione!" Dopo di che contempliamo Gesù che manda lo Spirito Santo sugli apostoli, rac­colti in preghiera con Maria. "Mentre il giorno di Pente­coste stava per finire, si tro­vavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'im­provviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbat­te gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Ap­parvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere di esprimersi". (At 2,1-4) Intenzione: Preghiamo che lo Spirito Santo si effonda nella sua pienezza su di noi, sulle nostre famiglie, sulla Chiesa, sulle comuni­tà religliose, su tutti i bat­tezzati, sugli uomini tutti, particolarmente su quelli che decidono le sorti del mondo, perché lo Spirito Santo ispiri loro pensieri di giustizia e decisioni sagge e guidi i loro passi verso la pace.

7 Gloria al Padre.

La grande promessa di San Giuseppe (preghiera con promesse)


"Qualunque persona dirà ogni giorno, tutto un anno, sette Padre Nostro e sette Ave Maria a riverenza dei sette dolori che io ebbi nel mondo, otterrà da Dio ogni grazia, purché sia giusta (ossia conveniente)".

1. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione della maternità di Maria Vergine. Assistimi paternamente in vita e in morte Padre Nostro, Ave Maria.

2. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione della nascita di Gesù Bambino. Assistimi paternamente in vita e in morte. Padre Nostro, Ave Maria.

3. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasioni della circoncisione di Gesù Bambino. Assisti m i paternamente in vita e in morte. Padre Nostro, Ave Maria.

4. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione della profezia di Simeone. Assistimi paternamente in vita e in morte.
Padre Nostro, Ave Maria.

5. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione della fuga in Egitto. Assistimi paternamente in vita e in morte. Padre Nostro, Ave Maria.

6. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione dei ritorno dall'Egitto. Assistimi paternamente in vita e in morte. Padre Nostro, Ave Maria.

7. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione dello smarrimento e ritrovamento di Gesù nel tempio. Assistimi paternamente in vita e in morte.
Padre Nostro, Ave Maria.

Orazione alla piaga della Spalla di Nostro Signore (preghiera con promesse)


San Bernardo, abate di Chiaravalle, domandò nell'orazione a nostro Signore quale fosse stato il maggior dolore sofferto nel corpo durante la Sua Passione. Gli fu risposto:"Io ebbi una Piaga sulla Spalla, profonda tre dita, e tre ossa scoperte per portare la croce. Questa Piaga Mi ha dato maggior pena e dolore di tutte le altre, e dagli uomini non è conosciuta. Ma fu rivelata ai fedeli cristiani e sappi che qualunque grazia Mi chiederanno in virtù di questa piaga, verrà loro concessa, e a tutti quelli che per amore di essa Mi onoreranno con tre Padre Nostro, tre Ave Maria e tre Gloria al Padre al giorno, perdonerò i peccati veniali, non ricorderò più i mortali e non moriranno di morte subitanea ed in punto di morte saranno visitati dalla Beata Vergine e conseguiranno ancora la Grazia e la Misericordia".



Orazione:

Dilettissimo Signore Gesù Cristo, mansuetissimo Agnello di Dio, io povero peccatore, adoro e venero la Santissima tua Piaga che ricevesti sulla Spalla nel portare la pesantissima Croce al Calvario, nella quale restarono scoperte tre sacratissime Ossa, tollerando in essa un immenso dolore: ti supplico in virtù e meriti di detta Piaga ad avere di me misericordia col perdonarmi tutti i miei peccati sia mortali che veniali e ad assistermi nell'ora della morte, e di condurmi nel tuo Regno beato. Amen.


(3 Pater, 3 Ave, 3 Gloria).



venerdì, agosto 22, 2008

Corona delle Sante Piaghe di N. S. Gesù Cristo (preghiera con promesse)


L'umile conversa della Visitazione di Chambery, Suor Maria Marta Chambon (morta in odore di santità il 21 marzo 1907), affermò di aver ricevuto le due invocazioni (recitare sui grani piccoli e quelli grossi) e le promesse dalle stesse labbra di nostro Signore Gesù Cristo:


Promesse di Nostro Signore:

1- “Io accorderò tutto ciò che Mi si domanda con l’invocazione delle Mie sante Piaghe. Bisogna spargerne la devozione.”.
2- “In verità questa preghiera non è della terra, ma del cielo… e può ottenere tutto”.
3- “Le mie sante Piaghe sostengono il mondo… chiedimi di amarle costantemente, perché Esse sono sorgente di ogni grazia. Bisogna invocarle spesso, attirarvi il prossimo ed imprimerne la devozione nelle anime”.
4- “Quando avete delle pene da soffrire portatele prontamente nelle Mie Piaghe, e saranno addolcite”.
5- “Bisogna ripetere spesso vicino agli ammalati: ‘Gesù mio, perdono, ecc.’ Questa preghiera solleverà l’anima e il corpo”.
6- “E il peccatore che dirà: ‘Eterno Padre, Vi offro le Piaghe, ecc…’ otterrà la conversione”. “Le Mie Piaghe ripareranno le vostre”.
7- “Non vi sarà morte per l’anima che spirerà nelle Mie Piaghe. Esse danno la vera vita”.
8- “A ogni parola che pronunciate della Corona della misericordia, Io lascio cadere una goccia del Mio Sangue sull’anima di un peccatore”.
9- “L’anima che avrà onorato le Mie sante Piaghe e le avrà offerte all’Eterno Padre per le anime del Purgatorio, sarà accompagnata in morte dalla santissima Vergine e dagli Angeli; e Io, risplendente di gloria, la riceverò per incoronarla”.
10- “Le sante Piaghe sono il Tesoro dei tesori per le anime del Purgatorio”.
11- “La devozione alle Mie Piaghe è il rimedio per questo tempo di iniquità”.
12- “Dalle Mie Piaghe escono i frutti di Santità. Meditandole vi troverete sempre nuovo alimento di amore”.
13- “Figlia mia, se immergi le tue azioni nelle Mie sante Piaghe acquisteranno valore, le vostre minime azioni ricoperte del Mio Sangue appagheranno il Mio Cuore”.


Questa Coroncina si recita servendosi di una comune corona del Santo Rosario e si comincia con le seguenti preghiere:

Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

1 O Gesù, divin Redentore, abbi misericordia di noi e del mondo intero. Amen.

2 Dio santo, Dio forte, Dio immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero. Amen.

3 O Gesù, per mezzo del Tuo Sangue preziosissimo, donaci grazia e misericordia nei pericoli presenti. Amen.

4 O Padre Eterno, per il Sangue di Gesù Cristo, Tuo unico Figlio, ti scongiuriamo di usarci misericordia. Amen. Amen. Amen.


Sui grani del Padre Nostro si prega:

Eterno Padre, Ti offro le Piaghe di nostro Signore Gesù Cristo. Per guarire quelle delle anime nostre.


Sui grani dell’Ave Maria si prega:

Gesù mio, perdono e misericordia. Per i meriti delle Tue sante Piaghe. Alla fine si ripete tre volte: “Eterno Padre, Ti offro le Piaghe di Nostro Signore Gesù Cristo. Per guarire quelle delle anime nostre”.


Preghiera riparatrice

Una povera Clarissa defunta apparve alla sua Abadessa che pregava per lei e le disse: «Sono andata subito al Cielo perché, avendo recitato ogni sera questa preghiera, ho pagato tutti i miei debiti e sono stata preservata dal Purgatorio.


Eterno Padre, per le mani di Maria Addolorata, VI offro il S. Cuore di Gesù con tutto il suo amore, con tutte le sue sofferenze e con tutti i suoi meriti: Per espiare tutti i peccati che ho commesso quest’oggi e durante tutta là mia vita passata.
Gloria al Padre...


Per purificare il bene che ho mal fatto quest’oggi e durante tutta la mia vita passata.
Gloria al Padre...



Per supplire al bene che ho trascurato di fare quest’oggi e durante tutta la mia vita passata.
Gloria al Padre.


Novena a Dio Padre

...elevare il nostro animo in un Inno incessante di Ringraziamento e di Lode a Dio. Ed è con questo spirito che consigliamo di recitare la seguente Preghiera-Novena e se ne vedranno i benefici, meravigliosi effetti, perchè Dio non si lascia vincere in generosità.


Novena a Dio Padre


Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.


O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.




1 . O Signore Iddio, Eterno Padre, ti ricordo le parole del tuo Divin Figlio Gesù: “Qualunque cosa domanderete al Padre mio, in mio nome, egli ve la darà”. Ebbene è appunto in nome di Gesù, in memoria del Sangue e dei meriti infiniti di Gesù, ch’io vengo oggi a te, umilmente e come un povero innanzi al ricco, per chiederti una grazia. Però prima di chiedertela, sento il dovere di pagare, almeno in qualche modo, il mio infinito debito di riconoscenza e di gratitudine verso di te, o Dio buono e potente.


Così facendo sono sicuro di rendere più facile l’esaudimento della mia preghiera. Accogli, quindi, o Dio misericordioso, i sentimenti più vivi di ringraziamento, poiché è imperioso in me il senso della gratitudine.


Grazie del beneficio della creazione, conservazione e tua vigile paterna provvidenza che si esplica ogni giorno senza che io me ne accorga.


Grazie del beneficio della Incarnazione del tuo Figlio Gesù e della Redenzione da lui generosamente compiuta per la salute del mondo con la morte in croce.


Grazie dei Sacramenti istituiti, sorgenti di ogni bene, specialmente del Sacramento della Eucaristia e del Sacrificio della Messa per cui si perpetua incruentamente il sacrificio cruento della Croce.


Grazie della Istituzione della Chiesa cattolica, apostolica, romana, del Papato, dell’Episcopato cattolico e del Sacerdozio, per l’autorità e il ministero dei quali navigo sicuro nel mare infido di questa vita.


Grazie dello spirito di fede, di speranza e di carità, di cui hai compenetrato la mia mente e il mio cuore.


Grazie della dottrina del Vangelo e delle sue massime di cui ho cercato fare tesoro per vivere secondo gl’insegnamenti e gli esempi di Gesù Cristo, e specialmente della dottrina delle otto beatitudini, che mi sono di conforto nei dolori della vita, specie quella in cui è detto: “Beati quelli che soffrono, perché saranno consolati”. Ed ora che ho compiuto il mio stretto dovere di ringraziamento a te, Dio Padre, autore generoso di ogni bene, mi fò ardito a chiederti nel nome e per i meriti di Gesù Cristo la grazia che attendo dalla tua misericordia.

(Si chieda la grazia)
Gloria al Padre...


Eterno Divin Padre, ti ringrazio di tutti i doni che hai elargiti alla Chiesa, a tutte le nazioni, a tutte le anime e a me particolarmente, ma in nome di Gesù Cristo donami nuove grazie.
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2 . Grazie, o Signore Dio Padre, dello spirito di umiltà e carità, di pietà e zelo, di pazienza e generosità nel perdonare le offese e di ogni buon sentimento che ci viene suggerito nell’ascolto della tua Parola, nelle esortazioni del Confessore, nelle meditazioni e letture spirituali, come pure per tante buone ispirazioni datemi.


Grazie di avermi liberato da tanti pericoli spirituali e materiali e delle tante occasioni di colpa.


Grazie della vocazione a me data e dei mezzi di grazia concessimi per poterla seguire.


Grazie del Paradiso promessomi e del posto che ivi mi hai preparato, dove mi auguro di venire e per i meriti di Gesù Cristo e per la mia cooperazione che intendo mettere nel fuggire sempre ed ovunque il peccato;


grazie anche per avermi liberato tante volte dall’inferno, dove meriterei di stare per le mie colpe passate, se il tuo Figlio non mi avesse redento.


Grazie d’avermi dato per Madre celeste la cara Mamma del tuo Figlio, la Vergine Maria, sempre pietosa ed amabile verso di me e di averla arricchita di tanti privilegi, specialmente quello dell’Immacolato concepimento, della sua Assunzione corporea in Cielo e di averla eletta “Mediatrice di ogni grazia”.


Grazie d’avermi dato a patrono della morte S. Giuseppe e ad esemplari di santità e protettori tanti santi, e d’avermi dato l’Angelo Custode che di continuo mi suggerisce buone ispirazioni onde mantenermi nella retta via.


Grazie di tutte le belle e utili devozioni che la Chiesa mette a mia disposizione per agevolare la mia santificazione, specialmente la devozione al Cuore di Gesù, al Cuore Eucaristico,


alla sua Passione, alla Vergine Immacolata, venerata sotto migliaia di titoli, a S. Giuseppe e a tanti altri Santi ed Angeli.


Grazie dei buoni esempi ricevuti dal prossimo e per avermi fatto comprendere che è fratello, sorella, madre di Gesù, secondo le parole evangeliche, chi fa la volontà di Dio dovunque e sempre.


Grazie d’avermi dato l’ispirazione di fare dello spirito di ringraziamento il perno e l’orientamento della mia vita spirituale.


Grazie di quel bene che ti sei compiaciuto compiere per mezzo mio, e confesso che mi stupisco e mi umilio che tu, o Signore, ti sia valso di me misera creatura.


Grazie poi fin d’ora delle pene del Purgatorio che mi vorrai abbreviare per i meriti di Gesù Cristo, della Madonna, dei Santi e per i suffragi delle anime buone che mi vorrai applicare.


Ed ora che nuovamente ho compiuto il mio stretto dovere di ringraziamento a Te, Dio Padre, Autore generoso di ogni bene, mi fò più ardito a chiederti nel nome e per i meriti di Gesù Cristo la grazia che attendo dalla tua misericordia.


(Si chieda la grazia)
Gloria al Padre...



Eterno Divin Padre, ti ringrazio di tutti i doni che hai elargiti alla Chiesa, a tutte le nazioni, a tutte le anime e a me particolarmente, ma in nome di Gesù Cristo donami nuove grazie.
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3 . Grazie, o Signore, Dio Padre, anche dei dolori, delle pene, delle umiliazioni, delle malattie, triste retaggio del peccato, che hai permesso venissero a visitarmi e provarmi, perché essi mi hanno piegato al sacrificio così necessario per seguire il tuo divino Figlio che ha detto: “Chi non porta la sua croce e non mi segue non può essere mio discepolo”. (Lc 14,27).


Grazie del firmamento, che, immenso e scintillante di astri, nella muta favella, “narra la tua gloria” ; del sole, fonte per noi di luce e calore; dell’acqua che ci disseta; dei fiori che abbelliscono la terra.


Grazie della condizione sociale in cui mi hai messo e per non avermi fatto mai mancare il necessario alla vita, nè l’onore nè il pane quotidiano e per avermi dato comodità e vantaggi materiali che tanti non hanno.


Grazie per le grazie che ho ricevuto e di quelle, quanto più numerose, che mi saranno palesi soltanto in Cielo!


Grazie di tutti i benefici di ordine naturale e soprannaturale che hai elargiti ed elargisci ancora ai miei parenti, amici, benefattori, a tutte le anime di questa terra, ai buoni e ai cattivi a chi li merita e a chi non li merita, alla Chiesa cattolica e a tutti i suoi membri, al mio paese e a tutta la terra abitata.


Di tutte le grazie che conosco e non conosco intendo ringraziarti non solo abitualmente; ma anche attualmente ogni volta che pronuncerò una giaculatoria.


Ed ora che ho ancora una volta compiuto il mio stretto dovere di ringraziamento a Te, Dio Padre, Autore generoso di ogni bene, mi fò più ardito a chiederti nel Nome e per i meriti di Gesù Cristo la grazia che attendo dalla tua misericordia.


(Si chieda la grazia)
Gloria al Padre...



Eterno Divin Padre, ti ringrazio di tutti i doni che hai elargiti alla Chiesa, a tutte le nazioni, a tutte le anime e a me particolarmente, ma in nome di Gesù Cristo donami nuove grazie.



Il Rosario del Padre (preghiera con promesse)

Promesse

1 Il Padre promette che per ogni Padre nostro che verrà recitato, decine di anime si salveranno dalla dannazione eterna e decine di anime verranno liberate dalle pene del Purgatorio.

2 Il Padre concederà grazie particolarissime alle famiglie nelle quali tale Rosario verrà recitato e le grazie le tramanderà di generazione in generazione.

3 A tutti coloro che lo reciteranno con fede farà grandi miracoli, tali e talmente grandi quali non se ne sono mai visti nella storia della Chiesa.

Rosario del Padre

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.

1° Mistero:

Si contempla il trionfo del Padre nel giardino dell’Eden quando, dopo il peccato di Adamo ed Eva, promette la venuta del Salvatore.

Il Signore Dio disse al serpente: “poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche, sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”. (Gen. 3,14-15)

Ave, o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al Padre.

Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.

Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.

2° Mistero:

Si contempla il trionfo del Padre al
momento del “Fiat” di Maria durante l’Annunciazione.

L’Angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. (Lc 1,30-33)

Ave, o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al Padre.

Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.

Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.

3° Mistero:

Si contempla il trionfo del Padre nell’orto del Getsèmani quando dona tutta la sua potenza al Figlio.

Gesù pregava: “Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà”. Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. In preda all’angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. (Lc 22,42-44).

Ave, o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al Padre.

Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.

Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.

4° Mistero:

Si contempla il trionfo del Padre al momento di ogni giudizio particolare.

Quando era allora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Disse poi ai servi: “ presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l’anello al dito e i calzari ai piedi e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. (Lc 15,20. 22-24)

Ave, o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al Padre.

Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.

Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.

5° Mistero:

Si contempla il trionfo del Padre al momento del giudizio universale.

Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c’era più. Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente che usciva dal trono: “Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il “Dio-con-loro”. E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate”. (Ap. 21, 1-4).

Ave, o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al Padre.

Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.

Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.
Seguono poi le Litanie del Padre e un Padre nostro, Ave, o Maria, Gloria al Padre per il Santo Padre.


Litanie del Padre

O Dio, Padre del Cielo………………………. abbi pietà di noi
O Dio, Figlio redentore del mondo…………. abbi pietà di noi
O Dio, Spirito Santo…………………………. abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio…………………….. abbi pietà di noi
Padre creatore del mondo……………………abbi pietà di noi
Padre propiziatore del mondo……………….abbi pietà di noi
Padre sapienza eterna……………………….. abbi pietà di noi
Padre bontà infinita…………………………. abbi pietà di noi
Padre provvidenza ineffabile……………….. abbi pietà di noi
Padre sorgente di ogni cosa…………………. abbi pietà di noi
Padre santissimo…………………………….. abbi pietà di noi
Padre dolcissimo……………………... abbi pietà di noi
Padre d’infinita misericordia………………. abbi pietà di noi
Padre nostro difensore……………………… abbi pietà di noi
Padre nostra gioia e nostra gloria………….. abbi pietà di noi
Padre ricco per tutte le creature…………… abbi pietà di noi
Padre magnificenza della Chiesa……………abbi pietà di noi
Padre esperienza dei cristiani……………… abbi pietà di noi
Padre capovolgimento degli idoli………….. abbi pietà di noi
Padre saggezza dei capi…………………….. abbi pietà di noi
Padre magnificenza dei re………………….. abbi pietà di noi
Padre consolazione dei popoli……………… abbi pietà di noi
Padre gioia dei sacerdoti……………………. abbi pietà di noi
Padre guida degli uomini…………………… abbi pietà di noi
Padre dono della vita di famiglia…………… abbi pietà di noi
Padre aiuto dei miseri………………………. abbi pietà di noi
Padre letizia dei poveri………………. abbi pietà di noi
Padre guida dei giovani………………………abbi pietà di noi
Padre amico dei piccoli……………………… abbi pietà di noi
Padre libertà degli schiavi………………….. abbi pietà di noi
Padre luce di coloro che sono nelle tenebre…abbi pietà di noi
Padre distruzione dei superbi………………. abbi pietà di noi
Padre saggezza dei giusti……………………. abbi pietà di noi
Padre riposo nelle tribolazioni……………… abbi pietà di noi
Padre speranza nella desolazione…………… abbi pietà di noi
Padre rifugio di salvezza per i disperati……. abbi pietà di noi
Padre consolazione dei poveri………………. abbi pietà di noi
Padre porto di salvezza nei pericoli………… abbi pietà di noi
Padre pace e protezione nel denudamento…. abbi pietà di noi
Padre consolazione degli afflitti………………abbi pietà di noi
Padre rifugio degli orfani……………………. abbi pietà di noi
Padre rifugio degli anziani………………….. abbi pietà di noi
Padre rifugio dei moribondi…………………. abbi pietà di noi
Padre che estingui la sete nella nostra povertà abbi pietà di noi
Padre vita dei morti…………………………... abbi pietà di noi
Padre gloria dei santi…………………………. abbi pietà di noi

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo
perdonaci o Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo
esaudiscici o Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo
abbi pietà di noi

Preghiamo

Padre, per i figli, per ogni figlio, per tutti i figli, noi ti imploriamo: dona pace e salvezza in nome del Signore del tuo Figlio Gesù ed in nome del Cuore sofferente della Mamma Maria. Amen.

Preghiera del Padre

Padre, la terra ha bisogno di te; l’uomo, ogni uomo ha bisogno di te; ti preghiamo Padre, l’aria pesante e inquinata ha bisogno di te; torna a camminare per le strade del mondo, torna a vivere in mezzo ai tuoi figli, torna a governare le nazioni, torna a portare la Pace e con essa la giustizia, torna a far brillare il fuoco dell’amore perché, redenti dal dolore, possiamo divenire nuove creature.